incipit – enzo striano, Il resto di niente
– Meu Desus, que calor! Lenòr si levava all’alba, estenuata. Nelle notti d’agosto, alla vecchia casa di Ripetta imposte semiaperte e dilagavano i miasmi: vapori di vino, erbe putride, urina, brulicanti dall’acqua marcia che infettava gli scalini melmosi nell’antico porto. Cosa non si disfaceva per quel tratto sordido di … Leggi …