recensioni – david grossman, qualcuno con cui correre

qualcuno con cui correre

recensione a cura di Johanna Trento, 1A Classico Liceo “Brocchi” Bassano

UN LIBRO PER CUI CORRERE

Cosa succede quando il divertimento diventa passione, e quando la passione diventa salvezza? Cosa succede quando il timore e la consapevolezza di non essere uguale agli altri diventa forza e sicurezza? L’inseguimento di una realtà astratta ed indefinita, un susseguirsi di scoperte, mai toccate con lo sguardo e con il corpo prima di allora. Proprio questo è il nucleo dell’intero romanzo best seller dello scrittore israeliano David Grossman, Qualcuno con cui correre.

Tamar e Assaf sono i protagonisti, due anime vagabonde, più o meno coetanee. Sognatrici, idealiste, ma imprigionate dentro una stretta gabbia che impedisce loro di respirare. La prima scapperà di casa con l’intento di salvare il fratello caduto nella dipendenza dell’eroina, convinto che essa avrebbe accentuato il suo già notevole talento alla chitarra. Questa dipendenza lo porta a precipitare il un pozzo profondo da cui riuscirà a salvarsi solo grazie all’aiuto di Tamar, che rischierà per lui la vita.

Assaf invece, a distanza di pochi mesi, si getterà in un’avventura alla ricerca del proprietario misterioso di Dinka, un cane che lo accompagnerà durante questo viaggio. Pieno di entusiasmo si immergerà a capofitto senza mai fermarsi, incontrando numerosi ostacoli e personaggi emarginati da quella stessa società con cui ha imparato a convivere fin dalla nascita, nelle periferie di Gerusalemme e Tel Aviv. Sfugge dalla paura e intraprende un percorso sacro e concreto che lo porterà alla costruzione di una propria identità, un viaggio che coinvolge il lettore stesso ad intraprenderlo simbolicamente con lui.

Un romanzo commovente e sincero, e coerente con lo stile inconfondibile di Grossman, ricco di aforismi e formulazioni dirette, che fa affiorare un sorriso sul volto del lettore. Un linguaggio che fa riflettere e che accompagna il lettore in un viaggio surreale e avventuroso fianco a fianco ai protagonisti. Soffrendo, ridendo e sperando con loro. Condividendo la fantasia e l’illusione tipici della loro giovane età, che porterà, giunti al termine, a sprofondare in un oceano colmo di musica, gioia e passione.

Frasi quali “Talvolta è più offensivo essere apprezzati per motivi sbagliati che essere disprezzati per quelli giusti” oppure “Un tempo piangevo tantissimo ed ero piena di speranze. Oggi rido parecchio, un riso disilluso” sono esempi lampanti di come l’autore sappia trasmettere concetti forti con parole semplici.

La bellezza di sentirsi invincibili ed entusiasti della vita è infatti uno dei messaggi nascosti nel libro. Romanzo assolutamente coinvolgente, da consigliare a tutti, così che ciascuno lo possa scoprire a modo suo e far tesoro di questa emozionante storia.

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