Credo che nel nostro paese non siano mai stati abbattuti alberi così singolari come i sette platani che si trovavano sul lato corto della baracca III. Le loro chiome erano già state tagliate, per una ragione che risulterà chiara in seguito. In perpendicolare rispetto ai tronchi, ad altezza delle spalle di un uomo, erano state inchiodate delle assi, che da lontano li facevano assomigliare a sette croci.
(Anna Seghers, La settima croce, traduzione dal tedesco di Alessandra Petrelli, Neri Pozza, Vicenza 2015 – ed. orig. 1946)